Razzapparte "Servi o Ribelli"Razzapparte - Viterbo Oi! Punk

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*FUCK YOUR ATTITUDE!* punk zine.
http://fuckyourattitude.splinder.it/

*mercoledì, luglio 16, 2003*


*Razzapparte "Servi o ribelli"
CD City of the dead/ Anfibio/ Spaghetti rec/ Lambrusko/ Dischi del culo*



I Razzapparte sono un gruppo storico del panorama oi! italiano,
portabandiera della scena skin & punk viterbese, anche se la loro
discografia è piuttosto ridotta. Questi 12 pezzi sono quindi una manna
dal cielo per chi segue la band, puro punk oi! con alcune virate di
stampo hardcore NY (Agnostic Front rules!), peraltro registrati in
maniera ineccepibile (il punto debole del 7" precedente era forse una
registrazione non all'altezza). Molti stacchi e cambi di tempo, la voce
di Flavio è molto particolare, diversa dal cantato roco (spesso forzato)
di molti gruppi oi!, che dona un pizzico di melodia a pezzi spigolosi,
il cantato è in italiano, i testi sono molto belli, impegnati e
politicizzati (da ricordare sicuramente "Dietro le sbarre", "Nuove
regole", "Servi o ribelli", un vero e proprio inno SHARP, e "Marchiati a
vita", dove la prima parte del testo è stata "saccheggiata" agli
Warzone!). Non viene dimenticata una certa componente ironica che ha
sempre caratterizzato la band, basta vedere la cover scelta come ghost
track (non vi svelo nulla, anche se chi ha sentito la band dal vivo può
immaginarselo), oppure ricordarsi da dove è ripreso il coro di "Rivolta
Bootboy" ... Un commento a parte lo merita la grafica, molto bella e
impreziosita dai disegni di Crez dei Raptus. Insomma, un disco
ultraconsigliato a tutti i ribelli!


*contacts*
Razzapparte/City of the dead info@cityofthedead.net



posted by *Saverio* at 18:53

RAZZAPPARTE - SERVI O RIBELLI

Anfibio Rec., Lambrusco Rec., D.D.C. Rec., City Of The Dead Rec.,
Spaghetti Rec.. Vi starete chiedendo il perchè di questa co-produzione
per il primo album dei Razzapparte di Viterbo. Personalmente non conosco
i motivi, ma certo può rallegrare, nel senso che c'è stato un impegno da
varie etichette indipendenti legate alle rispettive sezioni sharp nelle
città in questione.
Mi sembra già questo un gran biglietto da visita, anche per tenere uniti
i kids, senza alcuna rivalità o monopolio sulla gestione delle piccole
etichette indipendenti. "We Make What We Want!", e questo è importante
per tenere la scena libera dai tentacoli delle major.
Quanto ai Razzapparte meritano veramente, dopo tanti anni di sforzi a
Viterbo e dintorni, partecipazioni a compilations,demotape, concerti in
tutta Italia, ecco che il sogno è diventato realtà... già, ma realtà di
strada, trasportata nei testi e nei riff di questo album, mettendo un
nuovo tassello all'interno del movimento SHARP in Italia.
Ascoltando "Servi O Ribelli" non ho trovato alcun brano al di sotto
della media o mediocre. Anzi, sono tutti ben arrangiati, impostati,
potenti; storie di vita e di quartiere un pò come le nostre, kids, per
un totale di 12 brani grandiosi.
Da "Il Posto dove vivo" passando per "La Città dei Morti" (City Of The
Dead è anche il titolo della punkzine di Flavio), "Rivolta Bootboy",
"Servi o Ribelli", "Nuove Regole" ecc.
CERCATELO ASSOLUTAMENTE!!!!

VOTO: N.D.

OI! CRASH

CONTATTI: www.razzapparte.net 

RAZZAPPARTE - Servi O Ribelli - Autoproduzione (CD)

La vita è fatta di scelte... per ogni scelta fatta ci sarà una
conseguenza da pagare. Tutto questo i Razzapparte lo sanno e proprio per
questo sono una tra le più vere e reali Oi! band italiane.

Rabbia, noia, notti passate nel solito bar in una città fantasma...
voglia di riscatto... orgoglio proletario, rispetto, voglia di libertà...
Questi sono i ragazzi senza un futuro ma che stanno costruendo un
movimento.

Incazzato OI/Punk! contro fasci, borghesi, fricchettoni e sbirri!

(0077)

*Lamette*
http://www.lamette.it/

*Il portale/webzine più rozzo d´Italia sulla musica & sulla cultura
autodistruttiva degli sporchi giovani: contiene punk fetente!*

*Recensioni*

Le sperticate lodi e le roboanti stroncature meritate o immeritate dai
nostri eroi punx. A cura di vari e variabili pseudocollaboratori.

*Razzapparte - Servi o ribelli cd (Spaghetti/Lambrusko/Anfibio/DDC/COTD,
2003)*
Martedì, 04 marzo @ 12:04:52 CET


Finalmente disponibile per tutti voi bastardi il primo full-lenght della
cazzutissima skunk bènd di Viterbo, che ormai, si può dire
tranquillamente, rappresenta un pezzo di storia dell'ultimo Oi!
italiano, quello dei 90's e degli zerozero's. Non a caso, infatti,
"Servi o ribelli", frutto di una cooproduzione quintupla, si presenta
oggi come un esaustivo mix di brani vecchi & nuovi della famigerata
banda etrusca, molti dei quali già arcinoti al piccolo e grande
pubblico: su tutti, a rappresentanza del caso sopraelencato, io citerei
gli anthems "Dietro le sbarre", "Rivolta bootboy!" e "Rabbia", colonne
sonore ideali per l'acquisizione di fratture multiple e scomposte da
eccesso di temperamento.

"Servi o ribelli", dalla registrazione illustre, e di duplice matrice
cronologica, è, ad essere sinceri, uno dei pochissimi dischi italiani
che in soli due giorni ho ascoltato e riascoltato e riascoltato e
riascoltato. A volte le azioni inconsapevoli la dicono più lunga delle
parole, tanto più che la cruda realtà è che di solito,
inconsapevolmente, ascolto sempre il consueto disco dei Ramones o di
Johnny Thunders. Insomma, a parlà chiaro se parla: i *Razzapparte* sono
uno dei migliori gruppi attualmente in circolazione nel centro Italia,
vuoi per la perizia tecnica (chitarristica, in particolare), vuoi per
l'intelligenza delle liriche dell'esimio signor Flavio F., nelle quali
incombe la presenza dell'amatodiata "Città dei morti", vuoi per
l'attitudine sincera e lontana dai soliti esibizionismi verbali
stereotipati, pacchiani e talvolta comici, comuni (purtroppo) a tanto
Oi! nostrano. A mio modesto avviso, il grande pregio dei nostri, oltre
al fatto di saper suonare - e no le chiacchiere (vedi la validità
ineccepibile di pezzi nuovi come "Il posto dove vivo") - è quello di
riuscire ad essere un gruppo "militante" senza doversi necessariamente
prendere sul serio in ogni dannato momento, trovando tempo anche per
cose come i remakes di "It's my life" o "Io soffro lo stress", ghost
track, quest'ultima, di grande spessore filosofico. Altra nota di
merito: l'eccellente booklet, letteralmente strabordante di foto e disegni.

Concludendo: un must, e un compatto che deve assolutamente far parte
della vostra essenziale italian Oi! collection. E se il genere non vi
piace, allora compratevene due copie e ascoltatele di seguito.

Oi! Né fascisti né zozzoni!

[Simone]

*Per contatti, o per avere il cd, scrivete prestamente a:
razzapparte at skinheadrock.com *

*Munnezza*
http://digilander.libero.it/munnezza/

*Razzapparte - "Servi O Ribelli"* (Spaghetti Records et al.)

Razzapparte è per me sinonimo di garanzia e questo full lenght
coprodotto da cinque etichette (City Of The Dead, Spaghetti Records,
Lambrusko Records, Anfibio Records, Dischi del Culo - ndr) non ha
deluso le mie aspettative.
Cinque ragazzi viterbesi che sanno cosa vogliono e sanno soprattutto
come esprimerlo. E allora troviamo canzoni, tutte rigorosamente in
italiano, di puro punkrock-oi!, melodico, lontano anni luce
dall'oi!-core che ultimamente parecchi gruppi italici hanno abbracciato.
Bella come sempre la voce di Flavio e omogenee e armoniose le linee
vocali che si mescolano agli strumenti creando, via via che il disco si
sviluppa, un bel muro sonoro.
I testi, a volte ironici, caratteristica questa che i Razzapparte hanno
sempre avuto, smorzano parti più espressamente schierate. Bellissime la
title-track *Servi o ribelli*, *Scegli* e *Rivolta bootboy!*
(ma i cori pre-ritornello della vecchia versione dove sono finiti?!), se
vogliamo evitare di fare una lista della spesa, ma anche le altre non
sono da meno (*Noi ci siamo ancora*, tanto per dirne un'altra).
Gustosa la cover nascosta.
Promosso a pieni voti.

**

*(Papo - 8/9/03)*

**

*contatti:*

*Razapparte*
*official website* 

*file under:*
street punk/oi!

*rsvp:*
Klasse Kriminale, Duap, Youngang.

*Razzapparte - Servi O Ribelli (City Of The Dead)*

Some good old Oi! then, italian style. Fuck i have really stuck with s.
european Oi! lately (except French Oi), it seems they are still having a
good scene and any sent in cd´s from s.europe or s.america will gladly
be reviewed here. Great shit.
Musically *Razzapparte* keeps a very good standard the cd trough and the
italian language displayed like this works good as hell with the
pumping, yet well melodic and catchy music. I don´t understand shit
lyrically but in the booklet it´s clear that they haven´t stuck with the
old stuffing in "we are so nonpolitical" crap. They have opinions and i
largely appreciate that. Get this cd, open a beer and start a riot.

- S

RAZZAPPARTE-*servi o ribelli*-CD

Obwohl die Band bereits seit 1995 existiert ist dies erst
ihr erstes Album. In der Zwischenzeit hielt man sich mit
diversen Samplern über Wasser und im Gespräch.
RAZZAPPARTE kommen aus Italien und gehören zur
Sharp-Skin-Fraktion. Der Titeltrack dieser CD wird auch
in Kürze auf einer offiziellen italienischen Sharp-
Compilation zu hören sein. Die Texte dieser Punk- und
Glatzenband sind einfach & ehrlich, sind gekennzeich-
net von Durchhalteparolen, Antifaschismus und
Gemeinschaftsgefühl. Ihr Sound ist Mitsing-Oi! der bes-
seren Sorte. 12 gute Oi!-Songs von einer Band, bei der
man merkt, dass sie mit dem Herzen bei der Sache ist.
Micha.-

RAZZAPPARTE - Servi O Ribelli (Spaghetti Records)

Razzapparte (A Breed Apart) hail from Viterbo in Italy and have been
around since 95. Servi o ribelli (Slaves or Rebels) from what I can make
out is their first album although like most bands they have a few singles
and compilation appearances under their belts. Catchy tuneful oi sung in
Italian with titles and explainations in English. 12 tracks plus one short
unnamed track, run of the mill stuff but a good album all the same, check
them out at www.razzapparte.net Ian

A cura di: * Devil *

*RAZZAPPARTE: Servi o Ribelli*

Label: Spaghetti R.,Lambrusco R.,Anfibio R.,D.d.Lupo,Cotd


Oi! RAZZAPPARTE e non è un errore le due PP, quasi a rafforzare
la differenza e certamente non si puo' non fare a meno di
trovarsi davanti a ragazzi fatti di un'altra pasta che nulla
hanno a che vedere con la maggior parte della popolazione di
questo mondo ... Servi o Ribelli che di questi giorni diventa
attualita' dopo che qualcuno si è accorto che anche l'italia è
in Guerra, non entrero' in discorsi politici sui quali la penso
in modo antietico rispetto all'opinione pubblica che è cieca di
fronte alla realta' dei fatti e si imbottisce delle lacrime che
a quintali si sono affrettati a trasmettere i telegiornali e
tutti i media.

RAZZAPPARTE, questo siamo e la Band che mi ritrovo a mettere sul
lettore per recensire mi fa tornare a riflettere sulla realta',
magari provate ad ascoltare 'Il Posto dove Vivo' dove la storia
non è molto distante da tutte le realta' cittadine del mondo,
Guerre e sempre guerre in ogni luogo, posti che diventano
invivibili per gente che ha degli ideali di liberta' e se ne hai
e lotti per questi allora ti ritrovi 'dietro le sbarre' a pagare
il prezzo dell'ingiustizia per il solo fatto che non sei
conforme, direi che funziona come in una catena di montaggio ...
o sei perfetto o sei un rifiuto ed allora sono fiero di essere
rifiuto.

L'Oi! È da sempre il mezzo musicale per esprimere la rabbia e
l'odio verso una societa' Borghese, Fricchettona e fascista,
soprattutto fascista e razzista ma c'è la S.H.A.R.P. che da
sempre racchiude in un movimento ben definito tutti coloro che
credono in ideali di liberta' razziale e antifascismo. "Servi e
Ribelli" tra le sue tracce racchiude questo brano dedicato al
Movimento, il tono è polemico nei confronti di coloro che si
fregiano di appartenenze che non gli appartengono e che sono
fonte di inquinamento per il movimento stesso che negli ultimi
tempi si sta ricompattando ... Mi piace chiudere questa strana
recensione con un elogio alla unione di diverse etichette che
hanno dato la possibilita' che i RAZZAPPARTE arrivassero sino a
noi e a voi che leggete e chiudo con questo ritornello di
"Marchiati a Vita" "Forse stiamo un po invecchiando, le canzoni
non son le stesse anche se da una vita, ormai, non facciamo il
loro interesse ... MARCHIATI a VITA!!!"
... Se la vecchiaia fa questo effetto allora continuate cosi' ad
essere RAZZAPPARTE abbiamo bisogno di V_Oi!

*Punkstation*
http://www.punkstation.it/

*Razzapparte - Servi o Ribelli*

/*Track List*/

1)  il posto dove vivo
2)  dietro le sbarre
3)  città dei morti
4)  rivolta bootboy!
5)  Servi o ribelli
6)  Un altro giorno, un’altra notte
7)  Rabbia
8)  Noi ci siamo ancora
9)  It’s my life
10) Scegli
11) Nuove regole
12) Marchiati a vita
13) Oi! Band (bonus track)

*razzapparte* 

Dopo il 7" "gente senza poesia" e numerose partecipazioni a svariate
compilation, giunge a noi il primo lavoro sulla lunga distanza dei
Razzapparte, punk-oi! Band viterbese. Attivi dal ’95, i Razzapparte si
sono fatti conoscere nel panorama nazionale suonando al fianco di
storiche band come Cockney Rejects, Special Duties e Red Alert.

La varieta’ di componenti della band (skinheads, punks e hardcore kids)
ha portato il sound della band ad essere composto da sonorita’ oi!,
punk-rock e hardcore. Il risultato e’ un ottimo connubio tra potenza,
melodia e rabbia di strada, suonato decisamente bene e senza sbavature.

L’album è composto da pezzi nuovi e da vecchie hits riarrangiate per
l’occasione. Chi conosce i vecchi lavori dei kids viterbesi noterà
subito come si è evoluta la loro proposta musicale.

Tra i 12 pezzi (anzi 13 se si conta l’esilarante cover di un vecchio
successo dei Velvet, riproposta in chiave stradaiola) sono da segnalare
"il posto dove vivo", "rivolta bootboy!" (sul tema musicale di un
vecchio film di Bud Spencer e Terence Hill), "città dei morti" e "it’s
my life".

Degna di nota è la veste grafica del cd, veramente curata, con un
booklet di addirittura 16 pagine con testi, foto e disegni che portano
subito l’ascoltatore nell’atmosfera giusta per assaporare il meglio dal cd.

Un ottimo lavoro, utile per capire a che punto sia la scena punk-oi!
italiana.

Recensione a Cura di Serse

*Radio Riot*
http://www.radioriot.org/

Razzapparte: Servi o Ribelli?  7/9/2003 - h. 12.05

Lo ammetto, ci ho messo un po' a recensire un nuovo disco ma ho avuto
i miei buoni motivi (leggete la recensione e capirete).
Comunque, finalmente ecco la mia critica in merito al nuovo disco dei
Razzapparte: "Servi o Ribelli".


Radio Riot
martedì 9 settembre 2003
   

Razzapparte - Servi o Ribelli
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*Nome gruppo:* Razzapparte
*Nome album:* Servi O Ribelli
*Etichetta:* Spaghetti Records, Lambrusco Records, Anfibio
Records&Distro, Dischi Del Culo, City Of The Dead
*Anno:* 2003
*Costo:* ?
*Contatti:* www.razzapparte.net 
razzapparte@skinheadrock.com

# * /Recensione di Pit, Set 2003/
*
Ottimo! Questo il voto per "Servi o Ribelli?" , ultimo lavoro dei
Razzapparte che li conduce ad un deciso posto d'elite nella scena Oi!
italiana.
Che i Razzapparte fossero un gruppo noto lo sapevamo già. In diverse
occasioni li avevamo sentiti (o criticati) per ciò che suonavano, per
come lo suonavano e anche per situazioni al di fuori del contesto
dischi/concerti. Il disco l'ho ascoltato con molti pregiudizi e, devo
dire, ci ho messo un po' per convincermi del risultato finale. I
pregiudizi nascono dal fatto che l'Oi! (almeno in Italia) ha continuato
a ripetersi negli anni con poche, pochissime innovazioni.. Gli stessi
testi, gli stessi accordi, lo stesso modo di suonare/cantare. Anni fa
ascoltai un 7" degli *Youngang* e iniziai a credere che finalmente
questo genere stesse iniziando a prendere pieghe diverse, almeno in
parte. Non mi sono più interessato di Oi! (se non continuando a seguire
gli Youngang e qualche altro raro gruppo), ma questo lavoro dei
Razzapparte consolida la mia ipotesi.
Con suoni spesso decisamente vicini ad approcci anglosassoni, i
Razzapparte tentano di uscire da quel minimalismo grezzo, rozzo, poco
musicale e statico tipico dell'Oi!, come già avevano fatto i *Los
Activos* e le *Brigate Rozze*; continuando sulla scia di questi due
gruppi, provano a metterci qualcosa in più, aggiungono arrangiamenti,
riff, assoletti ... insomma, diverse parti strumentali che possano
arricchire il tutto. Quasi ogni canzone è piena di carica e di potenza,
a volte sembra di trovarsi al limite del combat rock, ma la voce di
Flavio, i continui cori e la pesantezza tipica dell'Oi! (lasciata però
più in sottofondo -ottima scelta!), ci riconducono a quel genere che
deve ribattere come un martello sull'incudine.
C'è grinta, c'è violenza, c'è Oi!. Tutto quello che cercate in questo
genere lo trovate in queste 12 canzoni, con l'aggiunta di intelligenza e
tecnica musicale. Certo, non stiamo parlando di un gruppo hardcore, né
di un genere chissà quanto complesso. A volte qualche testo risulta un
po' banale, quantomeno già detto e ridetto. Ma come alla fine sentiamo
allegramente cantare, Flavio ci ricorda che "suono in una Oi! band!
suono in una Oi! band! Mi manca il senso del pudore!"

# */Tracklist:/* *01* Il Posto Dove Vivo *02* Dietro Le Sbarre *03* Città
Dei Morti *04* Rivolta Bootboy! *05* Servi o Ribelli *06* Un Altro
Giorno, Un'Altra Notte *07* Rabbia *08* Noi Ci Siamo Ancora *09* It's My
Life *10* Scegli *11* Nuove Regole *12* Marchiati A Vita
------------------------------------------------------------------------

RAZZAPPARTE "SERVI O RIBELLI" CD

Finalmente il CD! 5 anni di attività ed ecco saltar fuori quello che
senza esagerazione può essere considerato il miglior lavoro Oi! che il
2003 ha viste venire alla luce in Italia! Il genere è sempre lo stesso:
un Oi! piuttosto veloce, che non può essere considerato core,
contraddistinto dalla voce particolare di Flavio.

I pezzi nuovi sono veramente da paura, su tutti "Noi ci siamo ancora" e
"Servi o ribelli" con inserita una registrazione di Radio Milano
Liberata da brividi! ... per non parlare delle nuove versioni dei pezzi
storici della band viterbese! Semplicemente stupenda la nuova "Dietro
le sbarre" e per chiudere in bellezza non contenti delle 12 tracce, una
ghost track di grande spessore: coverone dei ... Velvet! No non state
sognando! Avete capito bene!

Il booklet è veramente bello, frutto di un lavoro particolarmente
accurato, mentre la copertina ad essere sincero non mi entusiasma.
Volate a comprare questo cd perché sono 10 euri spesi veramente bene!

RAZZAPPARTE "SERVI O RIBELLI" CD

Primo album per questa band viterbese, che sforna 12 pezzi nel classico
stile Razzapparte, un punk/oi! con influenze hardcore che racchiude pezzi
nuovi e vecche anthems, dal '95 (anno in cui si formano) fino ad oggi.
Sopra tutte, a mio avviso, "Il posto dove vivo", "Rivolta Bootboy", "Servi
o Ribelli" e "Nuove regole". Grandi testi, di impegno e di intelligenza
cantati dalla voce melodica inconfondibile di Flavio, un gran bel lavoro
che lascia un segno indelebile nell'ultimo periodo della storia dell'oi!
italiano.

Carlo

*Razzapparte - Servi o Ribelli*
Cotd, Anfibio Rec., Lambrusco Rec. Spaghetti Rec.,Dischi del Culo
by atticus

*Track List:*
01. Il posto dove vivo
02. Dietro le sbarre
03. Città dei morti
04. Rivolta bootboy!
05. Servi o ribelli
06. Un altro giorno, un'altra notte
07. Rabbia
08. Noi ci siamo ancora
09. It's my life
10. Scegli
11. Nuove regole
12. Marchiati a vita

I Razzapparte sono un gruppo Viterbese tra i maggiori esponenti del Punk
Oi! italiano, molto rispettato da tutta la scena Skins.
La composizione della band è mista sia dal punto di vista culturale
(punk, skinhead, SxE, Hardcore)che da quello politico.
Tutto ciò si trasforma in un mix di suoni che trascinano anche chi è
estraneo alla scena strettamente Oi! e rendono piacevolissimo l'ascolto
di questo lavoro.

"Servi o Ribelli" è il titolo dell'album, prodotto dalla City of The
Dead in collaborazione con Lambrusko Rec., Anfibio Rec., Spaghetti Rec.
e Dischi nel culo, composto da 12 pezzi più una ghost Track davvero
originale (una cover dei Velvet, tutta da ascoltare!!), e segue il 7''
"Gente senza Poesia".

Il cd musicalmente è molto buono, un Punk-Rock con tratti Hc, e con la
voce di Flavio a dare quel tocco di qualità in più, non essendo rauca
come altri gruppi Oi! ma, anzi, con tratti melodici!

Ma il vero punto chiave dei Razzapparte sono i testi impegnati, come è
giusto che sia per un gruppo apertamente antifascista, antirazzista e
anticapitalista, rigorosamente in italiano, in modo da essere chiari a
tutti. Già dal titolo dell'album capiamo chiaramente il punto di vista
del gruppo: o servi o ribelli, non ci sono vie di mezzo..
E la scelta dei Razzapparte è chiara: ribellarsi e combattere sempre,
senza cedere mai! E la loro è una scelta che marchia per la vita, una
volta scelto non si torna indietro!

Ogni canzone meriterebbe una citazione a partire da "Dietro le Sbarre",
dedicata a tutti quelli che sono morti in carcere per aver deciso di
combattere il sistema, con un monito per gli onesti cittadini che
dovranno a loro volta subire volta il giorno del giudizio.

"Servi o Ribelli", canzone che, oltre a dare il titolo all'album, è un
vecchio motto della Sharp, invita chiaramente a prendere una posizione
contro chi ha rovinato la cultura Skins, introducendo falsi ideali e
facendola classificare come razzista e nazista.

Un pezzo che mi piace davvero tanto è "Noi ci siamo ancora". Il testo
parla da solo: "Noi ci siamo ancora, siamo una razza dura, dura ai
cambiamenti voluti dal sistema!"..Non serve aggiungere altro! Lo stesso
discorso vale per "It's my life", che si può definire come una sorta di
inno per tutti gli skinheads punk:

"É la mia vita e faccio quello che voglio, è la mia vita e dico quello
che voglio, è la mia vita un grido di protesta, è la mia vita e mi raso
la testa! Non cederai mai, non cederai mai, combatterai finchè
vivrai...Skinhead!"

Inoltre vi segnaliamo "Rivolta bootboy!", con la base presa da una
canzone di un vecchi film di Bud Spencer e "Nuove Regole".

Insomma tutti brani che parlano da soli, davanti ai quali non si può
restare indifferenti...

A voi la scelta: servi o ribelli? Beh, noi stiamo coi Razzapparte!

p.s.: si consiglia l'ascolto con una buona pinta di birra tra le mani!


Razzapparte - sito ufficiale 
COTD 

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